In questi giorni siamo stati testimoni del passaggio di C/2022 E3, più amichevolmente chiamata “La cometa dei Neanderthal”. Le comete sono affascinanti fenomeni celesti, d’inverno magari ci ricordano il Natale mentre teorie più audaci, come quella della panspermia, associano alla loro composizione la capacità di portare i mattoncini primordiali della vita e l’acqua sui pianeti del Sistema Solare.

Un tempo, tuttavia, al loro passaggio non erano associate visioni poetiche e festose. Durante il medioevo infatti le comete venivano viste come segni di sconvolgimenti, sventure e calamità naturali, fino a generare vere e proprie psicosi nelle popolazioni come anche nelle autorità: dagli scienziati agli ecclesiastici che indivano processioni, preghiere e venivano suonate le campane per esorcizzare il funesto corpo celeste.

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