La ‘Candida Rosa’, con questo simbolo Dante immaginava il luogo Celeste dove, nei suoi petali, dimoravano le anime dei più puri: santi e beati. Ma in luoghi a noi ben più vicini vi riposano i corpi, e Castel di Sangro ha ospitato ed ospita ancora le spoglie mortali di cinque di loro, che avevano vissuto una vita retta nella via religiosa che avevano abbracciato.
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In un precedente articolo vi abbiamo parlato di grotte dall’influsso positivo e rupi dal potere rigenerante, usate forse da monaci e santi per meditare e coltivare la propria spiritualità (VAI ALL’ARTICOLO ). Ma non tutte le voragini della terra nascondono vicende e leggende liete e positive; in questo articolo ci addentreremo proprio in tali oscure cavità.
Le aperture della terra: inghiottitoi, voragini, pozzi, cunicoli sotterranei e antri oscuri nelle montagne, sono luoghi inaccessibili che hanno destato sempre il desiderio di penetrarvi per scoprire tesori nascosti.
E la Valle mi salutava
col frusciare di mille foglie
con i colori di cui il bosco si adornava
ed il silenzio delle alte guglie.
Un bramito libero echeggiò d’un tratto in ogni dove
a ricordar che sui monti d’autunno Natura giace e Natura si muove
La mia casa è molto piccola, ma le sue finestre si aprono su un mondo grande e meraviglioso.
Confucio
Un antico ginkgo, che aveva subito i disastrosi effetti della bomba atomica che distrusse Hiroshima, fu in grado di risorgere dalle sue radici.
Il ginkgo è un albero antichissimo, dalle molteplici proprietà medicinali. Considerato sacro, è simbolo di longevità e tenacia.
Ma cosa ci fanno questi alberi, di origine orientale, sulle sponde del fiume Sangro in Abruzzo?
Un legame profondo parrebbe unire la figura del santo eremita Celestino V al Convento della Maddalena di Castel di Sangro ed in particolare un angolo di paradiso verde, un’area specifica dell’attuale giardino botanico dalle misteriose proprietà traumaturgiche, potrebbe condividere col Papa del Gran Rifiuto più di quanto si possa sospettare.
uali sorprendenti coincidenze legherebbero due luoghi distanti come il Convento di Santa Maria Maddalena di Castel di Sangro, in provincia de L’Aquila, e la Chiesa di Rennes le Château nel Sud della Francia?
Abbiamo individuato ben 8 coincidenze tra i due luoghi.
In questa terza ed ultima parte dell’articolo parleremo di tre coincidenze:
Celestino V; La grotta; La strana pietra.
uali sorprendenti coincidenze legherebbero due luoghi distanti come il Convento di Santa Maria Maddalena di Castel di Sangro, in provincia de L’Aquila, e la Chiesa di Rennes le Château nel Sud della Francia?
Abbiamo individuato ben 8 coincidenze tra i due luoghi.
In questa seconda parte dell’articolo parleremo di tre coincidenze:
L’analoga raffigurazione della Maddalena; La presenza dei Templari; La leggenda su un grande tesoro.
uali sorprendenti coincidenze legherebbero due luoghi distanti come il Convento di Santa Maria Maddalena di Castel di Sangro, in provincia de L’Aquila, e la Chiesa di Rennes le Château nel Sud della Francia?
Sembrerebbe, infatti, che una linea invisibile colleghi il Convento di Santa Maria Maddalena di Castel di Sangro a l’enigmatica, controversa, e certamente ben più nota, Chiesa della Maddalena di Rennes le Château, il piccolo villaggio dei Pirenei francesi.
Ma per scoprire quante, e quali, coincidenze legherebbero le due località, procediamo con ordine.
Dove un tempo si veneravano le dee, il principio femminile, la Creatrice, si venerava al contempo l’acqua primordiale nella quale la vita era generata ed a Castel di Sangro, non sfuggirà all’attento osservatore, che tanto il rapporto con l’acqua che la devozione alle Marie è tutt’oggi il fulcro della spiritualità della popolazione.